LO SCOPO DI QUESTO GRUPPO....

la mia idea parte da un principio che ho trovato espresso già dal 1997:
“La memoria dei vinti è stata sottoposta ad un’incredibile umiliazione … più grave è stato il taglio del filo genetico per cui c’è un pezzo d’Italia che ha dovuto vergognarsi del proprio passato, e poi ci si lamenta che manca la dignità, ma la dignità proviene dal riconoscimento della propria ascendenza … bisogna prima di tutto ridare al Mezzogiorno il senso della sua precedente grandiosità, riscattare questa presunta inferiorità etnica del Sud da operazioni di tentata cancellazione della sua memoria. precedente grandiosità, riscattare questa presunta inferiorità etnica del Sud da operazioni di tentata cancellazione della sua memoria"

nessuna operazione che voglia immaginare una cittadinanza attiva può nascere da un popolo costantemente mortificato. Il NAPOLETANO è stato addirittura abituato dai libri di storia a sentirsi in qualche modo un inferiore, alterando e mentendo su quasi due secoli di storia italiana e meridionale in particolare.
lo scopo, arduo, è quello di procedere ad una rivoluzione culturale che possa essere paragonabile forse a quella che negli USA ha portato alla trasformazione da "NEGRO" ad "AfroAmericano". Il napoletano oggi è come il servetto dei film di Hollywood, voce nasale, sostanzialmente inferiore al badrone bianco e buono.
una fase di riappropiazione di una storia fatta di crimini efferati, messa in schiavitù di migliaia e migliaia di persone strappate all'africa e messe in catene. prima fisiche e poi mentali.
chi ha letto i libri di storia che riprendono gli accadimenti che portarono alla caduta delle DueSicilie credo che capisca che riprendere il controllo della propria storia sia alla base del controllo della propria voglia di farsi rispettare quanto meno come PARI tra gli italiani.

Se oggi un milanese, fiorentino, veneziano viene per 2 anni a vivere a Napoli parla con tutto il suo accento integro. Se un napoletano sale al nord sente quasi naturale il DOVER celare il proprio accento natìo, quasi fosse un segno di inferiorità. se vuoi essere accettato in Italia devi dimenticare o nascondere l'infamia delle tue origini...
"I'm Black and I'm Proud" fu lo slogan della rinascita dell'orgoglio afroamericano. sono, siamo alla ricerca di diffondere un pari orgoglio DuoSiciliano.
Cominciando a non definirci MERIDIONALI: implica di partenza l'essere il SUD di qualcosa. DuoSiciliano è un punto centrale.
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Come fare:
la mia idea è quella di organizzare COMIZI-LEZIONI DI STORIA, dove storici ed esperti di cultura napoletana e duosiciliana, in mezzo alla strada, parlino alla gente e ricordino loro di cosa sia stata e cosa sia nel DNA questa gente nostra.
la cura di questi incontri NON deve essere un maliconico "come eravamo"; piuttosto in difficile saper cogliere i legami tra quell'epoca e la nostra. costruire un ponte che scavalchi questo secolo e mezzo di "dominazione" per ripartire su un progetto nuovo: la Napoli che Vogliamo, ovviamente!

quindi esperti di storia, di arte, insieme a psicologi ed esperti di comunicazione cercansi. oltre a tante idee....